Dolore al soprasella, cosa comporta e come risolverlo

Il dolore al soprasella rimane uno di principali punti critici dell’assetto di un ciclista.

Il comportamento della pelvi in seduta sul sellino della bicicletta deve essere controllato regolarmente per assecondare gli adattamenti corporei che nel corso della vita il corpo mette in atto, per questo motivo un sellino che magari utilizziamo da anni di punto in bianco non è più comodo e comincia a darci problemi di irritazione, dolore alle ossa ischiatiche e fastidi al perineo.
Non sono da sottovalutare le problematiche dovute ad un sellino poco compatibile, in quanto la sella sta alla base dell’efficacia di tutto il movimento del ciclista.

Una seduta “scomoda” sul sellino non sempre si traduce in dolore, la pelvi è in grado di tutelare i tessuti delicati con irrigidimenti localizzati, compensi, ed una serie di strategie muscolari che coinvolgono l’intero corpo per non far sentire dolore, questi adattamenti sono sempre poco economici in termini di fatica muscolare e non sempre riescono efficacemente a garantire resa e comfort per tutta la durata dell’allenamento.

La scelta del sellino deve tener presente di svariate caratteristiche del ciclista, sia fisiche che biomeccaniche, solo con una attenta analisi comportamentale si riesce ad identificare una sagoma di sella compatibile.

Esistono in commercio svariate selle per il ciclismo ed ognuna ha le sue peculiarità, grazie a questa vasta scelta possiamo identificare nella maggior parte dei casi una sagoma compatibile con il nostro bacino.
In passato si ipotizzava la sella compatibile con la propria struttura attraverso test e deduzioni, oggi è possibile affinare l’analisi mediante un test diretto per l’identificazione della sagoma compatibile.
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Possiamo dividere i fastidi del sottosella in anatomici e biomeccanici

I problemi anatomici sono riconducibili ai fastidi che può provocare il contatto del perineo con il sellino:

Rossore delle corrispondenti ischiatiche, probabile seduta sbilanciata posteriormente, problematiche posturali
Rossore da sfregamento, sfregamenti eccessivi sul sellino, fondello scadente, pelle delicata, superficie della sella troppo densa
Piaghe ed ulcere laterali, sella con sagoma incompatibile o problematiche posturali
Intorpidimento dei genitali , sagoma del sellino incompatibile o posizionamento scorretto del sellino
Dolore nella minzione, sagoma del sellino incompatibile o posizionamento scorretto del sellino
Indolenzimenti cervicali e intorpidimento delle mani, sagoma del sellino incompatibile o posizionamento scorretto del sellino

I problemi biomeccanici sono riconducibili ai fastidi nella pedalata derivanti da una seduta scorretta:

Un problema molto diffuso è quello dell’asimmetria di pedalata.

Partendo dal presupposto che un sistema posturale armonico riesce a compensare la grande maggioranza delle problematiche relative al movimento del ciclista, ho rilevato comunque che un problema molto diffuso e di difficile soluzione spontanea è quello dell’appoggio asimmetrico sul sellino, problema causa di irritazione ed ispessimento cutaneo prevalentemente su un lato del perineo.
I ciclisti con questo problema, pur avendo provato svariate selle non riescono a trovare una soluzione definitiva al dolore del soprasella e questo perché il loro bacino risulta troppo in disequilibrio.

Esiste una sella in grado di risolvere e compensare completamente questo tipo di appoggio?
La risposta è sostanzialmente no ,esistono selle in grado di far risultare meno marcata una asimmetria di appoggio ischiatico ma nessuna è in grado di risolverlo o di rendere troppo confortevole la seduta sul sellino e simmetrica la pedalata di questi ciclisti.
In questi casi bisogna identificare l’atteggiamento del bacino e ricercare in esercizi specifici la risoluzione del problema, affiancando una sella che aiuti un appoggio equilibrato ed un assetto che segua questo percorso di rieducazione.

Propongo un esempio del caso descritto sopra.

Nell’immagine di sinistra il ciclista siede prevalentemente appoggiandosi sul lato destro della zona ischiatica compromettendo la simmetria della pedalata, la comodità dell’appoggio ischiatico e sostanzialmente tutta l’uscita in bici.

Nell’immagine di destra è possibile vedere come un esercizio specifico per il riequilibrio del bacino abbia in pochi minuti migliorato notevolmente l’appoggio.
La soluzione per questo ciclista sarà dunque un lavoro su più fronti (sella-assetto-postura- tecnica correttiva).

Un ulteriore esempio di cosa è in grado di compromettere nel ciclista una seduta “scomoda” è evidenziata nell’immagine sotto, possiamo vedere a sinistra il ciclista nel pre-fitting dove con un appoggio scorretto sul sellino il ciclista inconsciamente escogita un sistema di tutela del perineo. Il risultato finale vede però compromesso il gesto (con parametri angolari anomali) ed il comfort.
Diverso è il comportamento spontaneo dello stesso ciclista che possiamo vedere nella foto di destra, dove liberatosi della necessità di tutelare il perineo il sistema posturale trova la giusta collaborazione e coordinazione articolare per garantire un gesto fisiologico ed efficiente della pedalata.
Questo è anche uno dei tanti casi di asimmetria di spinta del ciclista.

Altre problematiche possono essere:

Dolore di schiena nella zona lombo sacrale, sella con sagoma incompatibile o posizionamento errato dei componenti
Dolore cervicale o indolenzimento delle mani, sella con sagoma incompatibile o posizionamento errato dei componenti

In conclusione è utile verificare con cadenza fissa (ottimo ogni 6 mesi in assenza di problematiche evidenti) la seduta sul sellino e la posizione in generale così da seguire l’evoluzione posturale del ciclista e riportare i parametri utili nell’assetto della bicicletta, le problematiche che si nascondono dietro questo aspetto sono molteplici e non sempre sono manifeste con dolore.