Il ciclismo è uno sport estremamente salutare ma non è esente da problematiche muscolo-scheletriche. Tra le più frequenti c’è il mal di schiena, soprattutto nella zona lombare e dorsale. Una delle cause meno conosciute, ma molto rilevanti, è la presenza di un atteggiamento scoliotico, ovvero una curvatura anomala della colonna vertebrale, spesso di origine posturale.
L’atteggiamento scoliotico non è una vera scoliosi strutturale (con rotazione vertebrale irreversibile), ma una deviazione laterale temporanea della colonna che può derivare da un sistema posturale in disequilibrio per problematiche posturali, stile di vita ed assetto scorretto in bicicletta.
Questa condizione, se non corretta, può causare sovraccarichi durante la pedalata, portando a dolori persistenti alla schiena, parestesie di mani e piedi, sfregamenti laterali del sottosella ed una conseguente minore efficienza biomeccanica.
Nella nostra pratica quotidiana abbiamo a che fare con ciclisti affetti da mal di schiena e durante la nostra valutazione posturale riscontriamo frequentemente tale condizione di atteggiamento scoliotico o scoliosi strutturata (spesso diagnosticata).
Nei casi di atteggiamento scoliotico attraverso l’analisi del problema si redige un protocollo di lavoro correttivo che si associa al posizionamento della bicicletta con controlli cadenzati.
Nei casi di scoliosi strutturata si lavora sempre sulle possibilità di guadagno di mobilità ove possibile, e si imposta la bicicletta con componenti speciali al caso in modo da assecondare al massimo la posizione imposta dalla lateroflessione tipica della scoliosi.
Chi pedala con una colonna non ben allineata può accusare dolore muscolare o articolare durante l’allenamento o la gara, il problema spesso coinvolge la parte bassa della schiena e si presenta nelle fasi finali o di sforzo intenso dell’allenamento.
Solitamente la seduta sul sellino non è centrata e ci sono zone di sovraccarico laterale su un solo ischio.
La pendenza laterale affatica maggiormente la muscolatura dell’anca dal lato della caduta.
Le mani sono caricate di peso in modo diverso e si avverte un problema di sovraccarico monolaterale con associata parestesia di una sola mano.
La seduta in pendenza genera un Kops “Knee Over Pedal Spindle” disallineato pertanto avremo un arto in sovraccarico con stanchezza precoce ed una sensazione di asimmetria di spinta.
La problematica può rimanere per giorni o scomparire dopo l’attività a seconda del grado di pendenza laterale.
Diventa fondamentale in questi casi di mal di schiena e fastidi articolari attraverso la comprensione del problema, la compensazione delle necessità particolari ed il miglioramento sul medio lungo periodo della condizione posturale del ciclista.
Per il ciclista con mal di schiena in diventa fondamentale un’ attenta valutazione posturale ed un’analisi personalizzata della posizione in sella.
Un buon bike fitting può migliorare notevolmente la gestione delle asimmetrie comportamentali e strutturali con tecniche come:
Durante il bike fitting viene effettuata una valutazione posturale in grado di distinguere un semplice atteggiamento scoliotico da una scoliosi vera, questo è utile per impostare un piano di trattamento personalizzato che preveda sia interventi manuali che esercizio correttivo in grado di contenere o risolvere l’inclinazione laterale causa di tanti problemi.
Propongo dei dati rilevati su un nostro cliente ciclista che vede una notevole differenza di carico sulle ossa ischiatiche , in questo caso sovraccarico dell’ischio dx in seduta con conseguente accomodamento laterale dx e sovraccarico sx in sella.
Analisi pressoria statica dell’appoggio ischiatico per il ciclismo con evidenza di sovraccarico laterale dell’ischio di destra .
In questo caso il ciclista con pedalata asimmetrica dopo essere stato posizionato nella condizione di gestire al meglio le differenze tra gli emilati corporei è stato trattato manualmente dal nostro esperto in terapia manuale ed è stato educato alla autogestione del problema con esercizi specifici (nel caso dove non serva intervento esterno) ed i risultati di immediata efficacia hanno confermato la possibilità di miglioramento dell’equilibrio dell’intero sistema posturale.
Analisi pressoria elettronica sul sellino della bicicletta a sinistra la condizione prima del trattamento, a destra la condizione post trattamento.
In questo confronto effettuato nell’arco della stessa visita biomeccanica è evidente la risoluzione della pendenza laterale dell’appoggio ischiatico con il riallineamento e miglioramento della seduta in sella a destra, possibile perche caso di atteggiamento scoliotico frutto di tensioni asimmetriche.
Tale pratica di riequilibrio posturale, affiancata ad esercizio correttivo e controlli periodici è in grado di consentire al ciclista il ritrovamento della simmetria e delle condizioni accettabili per poter praticare ciclismo in maniera sana ed efficiente.
Come ogni atleta, anche il ciclista dovrebbe effettuare controlli periodici per monitorare eventuali peggioramenti o compensi posturali.
Il mal di schiena nel ciclismo causato da un atteggiamento scoliotico è un problema spesso sottovalutato, ma risolvibile con il giusto approccio. Intervenire precocemente con un’adeguata valutazione, una posizione corretta in sella e un programma di esercizi specifici può fare la differenza tra continuare a pedalare senza dolore o essere costretti a fermarsi.
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